Il nefrologo studia il rene dal punto di vista anatomico, fisiologico e patologico.
È determinante per valutare il grado di funzionalità dei reni e dunque per escludere, diagnosticare o monitorare una patologia renale, come insufficienza renale, infezioni delle vie urinarie, calcolosi renali, cisti renali, tumori del rene o delle vie urinarie.
I pazienti diabetici dovrebbero sottoporsi regolarmente a controlli della funzionalità renale, in quanto la glicemia alta comporta un deterioramento dei reni.
Nella prima parte della visita, lo specialista raccoglie il maggior numero di informazioni possibili sulla storia e sullo stile di vita dell’assistito: alimentazione, vizio del fumo, livello di attività fisica e di sedentarietà, eventuali patologie in corso, interventi precedenti, casi in famiglia di patologie cardiache, assunzione di farmaci, la frequenza con cui il paziente urina.
In seguito il medico procede alla misurazione della pressione arteriosa ed infine, se necessario, richiede un esame diagnostico come l’ecografia renale e vescicale.
Un semplice esame delle urine e un controllo della pressione arteriosa consentono di sospettare l’esistenza di una malattia renale, ma purtroppo la normalità dei risultati non è sufficiente a escluderla in modo categorico.
Occorre eseguire, in tutte le condizioni di rischio (ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete,etc.) il controllo della funzionalità renale con la determinazione della creatininemia.
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