CENTRO DI PROCTOLOGIA

Centro di Eccellenza Villa Salaria Hospital

Nei paesi industrializzati, le malattie anorettali interessano più del 50% della popolazione

Dolori anali prolungati e persistenti, sanguinamenti anali o presenza di sangue nelle feci, prurito perianale, dolori addominali continui e persistenti, difficolta nella evacuazione sono sintomi estremamente comuni.

Villa Salaria Hospital mette a disposizione dei suoi pazienti un Centro di Proctologia che vanta un team di professionisti esperti nella materia, che seguono standard e linee guida riconosciuti dalle principali società scientifiche internazionali. Nel nostro centro le patologie proctologiche vengono studiate con le migliori metodiche disponibili (rettoscopia, anoscopia anche ad alta definizione, pap-test anale, manometria ad alta risoluzione) e trattate sia in regime di elezione che di urgenza.

VISITE E ESAMI SPECIALISTICI ESEGUIBILI
  • Anoscopia
  • Anoscopia ad alta risoluzione (HRA)
  • Rettoscopia
  • Pap-Test Anale
  • Manometria ano rettale
  • Entero Rmn
  • Defeco Rmn

ANOSCOPIA

L’anoscopia è un esame diagnostico che permette di osservare il canale anale e la porzione terminale del retto e serve per rilevare la presenza di eventuali patologie, come le emorroidi, le ragadi anali, le fistole e altre patologie che provochino il sanguinamento rettale, compreso il cancro del retto inferiore e dell’ano.

L’esame viene eseguito tramite un apposito strumento diagnostico, chiamato anoscopio e non è necessaria alcuna preparazione per l’esecuzione dell’esame né anestesia.

 

ANOSCOPIA AD ALTA RISOLUZIONE (HRA)

L’anoscopia ad alta risoluzione (High Resolution Anoscopy – HRA) è un particolare tipo di anoscopia.

Si effettua ambulatorialmente, utilizzando un anoscopio e un colposcopio insieme all’impiego di sostanze quali l’acido acetico e il liquido di Lugol (preparazione con lo iodio solubilizzato in acqua). E’ l’esame più efficace per identificare e diagnosticare precocemente le lesioni di natura infettiva e neoplastica, generalmente non identificabili ad occhio nudo con una normale anoscopia, che si sviluppano a livello del canale anale e del retto inferiore. Tali lesioni sono specialmente correlate con l’infezione da HPV. Negli ultimi anni si è riscontrato un significativo incremento di questo tipo di neoplasie, in particolare nei soggetti immunodepressi ed affetti da HIV.

 

Rettoscopia

La rettoscopia o proctoscopia è una procedura in cui uno strumento chiamato rettoscopio o proctoscopio è usato per esaminare la cavità anale, l’ampolla rettale e la parte terminale del sigma.

Il rettoscopio è di un piccolo cilindro di plastica trasparente monouso, di circa 20 cm di lunghezza. Questo strumento viene inserito con delicatezza lungo il canale anorettale con l’ausilio di un introduttore. Per favorirne il suo inserimento e ottenere e una migliore visione delle pareti rettali, è necessario introdurre un po’ di aria all’interno del retto tramite l’utilizzo di una pompetta chiamata insufflatore. Le pareti sopra al retto tendono infatti ad afflosciarsi e a richiudersi: insufflando aria nel retto è possibile allargarle e favorire lo scorrimento del rettoscopio lungo il canale anorettale. Ciò facilita sia l’esecuzione dell’esame che la visibilità della zona esaminata, consentendo una diagnosi più accurata.

Ai fini dell’esecuzione dell’esame:

  • é necessario eseguire un clistere di pulizia la sera precedente l’esame ed uno al risveglio, utilizzando i clisteri pronti per adulti da 120cc reperibili in farmacia
  • non é necessario rimanere a digiuno

L’esame dura circa 15 minuti.

La rettoscopia è l’esame diagnostico che consente di osservare l’ano e la parte finale dell’intestino, ovvero l’intestino retto. In genere viene prescritta quando si è in presenza di sangue nelle feci.

 

Pap Test anale

Il Pap test è un esame con cui vengono prelevate alcune cellule del canale anale e del retto con un apposito spazzolino allo scopo di ricercare la presenza del Papillomavirus (HPV) e identificarne i vari ceppi virali. L’HPV (Human Papilloma Virus) è un virus sessualmente trasmissibile che può causare l’insorgenza di alcune alterazioni della cute e delle mucose, tra cui i condilomi. Alcuni ceppi del virus sono in grado di determinare modificazioni genetiche nelle cellule di diversi tessuti che nel tempo possono degenerare. Tali alterazioni possono infatti causare la comparsa di tumore all’ano.

Se il Pap Test anale evidenzia la presenza di HPV si può richiedere l’anoscopia ad alta risoluzione (HRA) che permette di identificare ulteriori lesioni causate dal virus HPV.

L’esame è indolore e non è necessaria alcuna preparazione.

 

Manometria ano rettale

La manometria ano-rettale è l’esame diagnostico attraverso cui è possibile valutare gli aspetti motori e sensitivi che presiedono ai meccanismi della defecazione e della continenza fecale.

Permette di studiare la contrazione degli sfinteri anali, il riflesso retto-anale inibitorio e la sensibilità rettale, sia a riposo sia durante la contrazione volontaria. E’ quindi l’esame che rileva le pressioni che si sviluppano nell’ultimo tratto dell’intestino, corrispondente al retto e al canale anale

La manometria ano-rettale si impiega nello studio delle patologie funzionali del tratto ano-rettale, in particolare le situazioni caratterizzate da prolassi, incontinenza anale stipsi e contrazione paradossa del pubo-rettale. Può essere indicato anche in previsione di qualsiasi intervento che riguardi il canale anale (ragadi, emorroidi, fistole ed anche resezione del retto).

L’esame si svolge ambulatorialmente. Durante l’esecuzione della manometria anorettale il paziente è sdraiato sul lettino in decubito laterale sinistro con le gambe flesse sulle cosce e le cosce flesse sull’addome.

Il medico specialista introduce un catetere per alcuni centimetri nell’ano e chiede al paziente di contrarre i muscoli dell’ano e in seguito di tentare di espellere il cateterino simulando l’atto dell’espulsione delle feci. Prima del tentativo di espulsione, sulla punta del catetere viene gonfiato con aria un palloncino che ha la funzione di simulare il volume del bolo fecale al fine di analizzare le risposte del retto e dell’ano a questo stimolo.

La manometria ano-rettale ha una durata di circa 20 minuti.

PATOLOGIE PROCTOLOGICHE
  • Ragade anale
  • Ascesso anale
  • Fistola perianale
  • Emorroidi
  • Prolasso rettale
  • Malattie sessualmente trasmesse
  • Carcinoma

Ragade anale

La ragade anale è una lacerazione longitudinale acuta o un’ulcera ovoidale cronica che si forma nell’epitelio squamoso del canale anale, di solito pericommissurale. È un piccolo taglio, che l’apertura anale sviluppa a seguito di una sua dilatazione eccessiva, durante il passaggio delle feci.

Tale disturbo è particolarmente irritante e doloroso, in quanto l’ano e la regione anale in generale sono ricchi di terminazioni nervose. Provoca forte dolore, talvolta con sanguinamento, in particolare durante la defecazione. Il dolore associato alla defecazione riconosce tre momenti caratteristici: al passaggio delle feci si fa particolarmente acuto, dopodiché si attenua per qualche minuto e ricompare, con diversi gradi di intensità, nelle successive tre o quattro ore. Per descrivere tale sintomatologia si parla di “sindrome dolorosa in tre tempi della ragade”.

 

Ascesso anale

Un ascesso anorettale è una raccolta circoscritta di pus nello spazio perirettale.

Un ascesso può essere localizzato nei vari spazi che circondano il retto e può essere superficiale o profondo. L’ascesso perianale è superficiale e tende a suppurare verso la cute. L’ascesso ischiorettale è più profondo, attraversa lo sfintere e si estende nello spazio ischiorettale, al di sotto del muscolo elevatore dell’ano; si può diffondere nel lato opposto, formando un ascesso a ferro di cavallo. L’ascesso che si forma al di sopra del muscolo elevatore dell’ano (ossia, ascesso pelvirettale) è abbastanza profondo e si può estendere al peritoneo o agli organi addominali.

 

Fistola perianale

Una fistola perianale è una lesione tubuliforme (un piccolo canale) che mette in comunicazione la porzione terminale dell’intestino con la pelle intorno all’ano.

La Fistola perianale è quasi sempre il risultato di un precedente ascesso.
I sintomi sono la secrezione e talvolta il dolore.

Il processo suppurativo può disporsi in vario modo intorno e attraverso i muscoli della regione perineale.
A seconda del tipo di tragitto, cioè del modo in cui attraversano gli sfinteri, le fistole sono classificate in:

  • Intersfinteriche (70%);
  • Transfinteriche (23%);
  • Sovrasfinteriche (5%);
  • Extrasfinteriche (2%).

I tramiti (o tragitti) principali possono avere, a loro volta, diramazioni secondarie.

 

Emorroidi

Le emorroidi sono vasi dilatati del plesso emorroidale nel canale anale. I sintomi comprendono l’irritazione e il sanguinamento.

L’aumento della pressione nelle vene della zona anorettale porta a emorroidi. Questa pressione può derivare da una gravidanza, dal frequente sollevamento di carichi pesanti, o dallo sforzo ripetuto durante la defecazione (p. es., a causa di costipazione). Le emorroidi possono essere esterne o interne. In alcune persone, le varici rettali sono il risultato di un aumento della pressione arteriosa nella vena porta, e queste vanno distinte dalle emorroidi.

Le emorroidi esterne sono localizzate al di sotto della linea dentata e sono ricoperte da epitelio squamoso.

Le emorroidi interne sono localizzate al di sopra della linea dentata e sono ricoperte dalla mucosa rettale. Tipicamente le emorroidi si manifestano nella zona anteriore destra, posteriore destra e laterale sinistra dell’ano. Si formano sia negli adulti che nei bambini.

 

Prolasso rettale

Il prolasso rettale è una protrusione non dolente del retto attraverso l’ano. La procidenza è il prolasso completo dell’intero spessore del retto.

Il sintomo più evidente di prolasso rettale e procidenza è la protrusione. Questa si può verificare solo durante uno sforzo defecatorio o durante la deambulazione o la stazione eretta. Si può verificare anche un sanguinamento dal retto ed è frequente l’incontinenza delle feci. Il dolore è infrequente, a meno che non si verifichino incarcerazione o prolasso significativo.

 

Malattie sessualmente trasmesse

Le infezioni sessualmente trasmesse (IST) sono infezioni causate da vari agenti patogeni che vengono introdotti nell’organismo prevalentemente attraverso i rapporti sessuali con partners infetti o attraverso l’utilizzo di oggetti del piacere. Pertanto il canale anale può rappresentare una via previlegiata di trasmissione.

Tra queste infezioni quelle HPV correlate dovute cioè all’infezione del papillomavirus (HPV = human papilloma virus) del gruppo dei Papovavirus del tipo 6 o 11, sono responsabile dei condilomi ano-genitali, di lesioni pre-tumorali e tumorali anogenitali.

Si parla di condilomi acuminati quando la lesione è rilevata. Possono essere localizzati nella regione genitale, peri- ed endoanale.

 

Cancro dell’ano

Il cancro anale è una patologia che ha una evoluzione che nella maggior parte dei casi è locoregionale.

Si tratta comunque di patologie più frequenti dopo i 40 anni, nettamente più frequenti nel maschio (4:1) quando l’origine è a livello del margine anale e leggermente più frequente nella donna (3:2) quando l’origine è a carico del canale anale.

Fattori favorenti l’insorgenza di queste patologie sono il tabagismo, l’AIDS, e l’infezione da papillomavirus (HPV 16 e 18). Il carcinoma epidermide e il carcinoma cloacogenico sono i tumori più frequenti del canale anale.

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