La nostra Unità di Chirurgia della Colonna Vertebrale si propone di affrontare le problematiche cliniche legate al vasto capitolo della patologia della colonna vertebrale utilizzando i più avanzati approcci diagnostici e avvalendosi dei più moderni percorsi terapeutici, che si sono recentemente arricchiti di nuove metodiche chirurgiche e possibilità d’intervento.
Questa nuova e rivoluzionaria tecnica chirurgica percutanea in anestesia locale permette la veloce e sicura risoluzione totale delle fratture vertebrali a qualsiasi livello del rachide.
Permette la totale ed immediata remissione del dolore e il pronto ritorno all’abilità nel giro delle successive 24 ore senza dover far ricorso a scomodi e debilitanti busti ortopedici ed evitando l’allettamento.
È un nuovo e rivoluzionario sistema che permette di eseguire un’apertura dei forami senza tagli, liberando il passaggio delle radici nervose e contemporaneamente di stabilizzare la colonna cervicale al fine di risolvere tutti quei tormentosi dolori cervicobrachiali.
L’approccio è posteriore, si eseguono tutte le misurazioni, si prendono i riferimenti e si esegue una piccolissima incisione di circa mezzo centimetro. Sotto diretto controllo fluoroscopico con apposito strumentario si impianta una piccola protesi ad espansione nell’articolazione tra le vertebre.
È importante che il chirurgo vertebrale che esegue l’intervento abbia avuto una specifica formazione teorica e pratica.
Molte ernie discali a qualsiasi livello della colonna vertebrale possono essere risolte mediante tecniche chirurgiche endoscopiche percutanee ed in anestesia locale.
In tal modo, con un intervento di circa 30 minuti in anestesia locale, vengono trattate le ernie cervicali, dorsali e naturalmente le ernie lombari.
Con la visione diretta endoscopica, mediante strumenti delicati e sottilissimi, si riesce a visualizzare su monitor ciò che ad occhio nudo non è possibile vedere e quindi curare, rendendo così l’intervento estremamente preciso, efficace e poco invasivo, dando la possibilità al paziente di riprendere celermente la normale attività lavorativa.
Tutti gli interventi vertebrali maggiori possono essere condotti in modo mini invasivo percutaneo e in anestesia locale.
Vengono eseguiti interventi di stabilizzazione vertebrale cervicale, dorsale e lombare con le tecniche e gli strumentari più moderni e all’avanguardia rendendo minimamente invasivo interventi che nella maggior parte dei centri vengono eseguiti con tecniche tradizionali.
Con la nostra tecnologia il paziente può essere dimesso il giorno successivo e tornare alle quotidiane attività dopo qualche giorno.
Questa rivoluzionaria tecnica chirurgica endoscopica consente l’esplorazione diagnostica della colonna vertebrale e contemporaneamente il trattamento terapeutico direttamente in loco.
Permette di risolvere gli annosi problemi di mal di schiena che affliggono il 65% della popolazione adulta e soprattutto la risoluzione delle sindromi postlaminectomia cioè la rimozione delle cicatrici post intervento sulla colonna vertebrale con le metodiche classiche. Il tutto viene svolto sempre in anestesia locale.
Il trapianto delle cellule staminali autologhe per la rigenerazione del disco intervertebrale si esegue con un semplice prelievo dalla cresta iliaca; mediante una sofisticata apparecchiatura si preparano le cellule staminali che dopo qualche minuto vengono introdotte, con una semplice iniezione, nel disco intervertebrale malato che successivamente sarà rigenerato.
Il tutto sempre in anestesia locale.
Le cellule che si possono legalmente utilizzare in procedure chirurgiche “one step” (unico tempo chirurgico) sono le cellule adulte.
Mentre il prelievo dal midollo osseo risulta non sempre di facile esecuzione e soprattutto è doloroso, invasivo per il paziente e limitato nel volume, il tessuto adiposo rappresenta la risorsa più ricca di cellule staminali mesenchimali adulte multidipendenti.
Questa specie di cellule staminali deriva da vari tessuti di organismi adulti ed è in grado sia di auto replicarsi, sia di differenziarsi dando origine a cellule specializzate proprie del tessuto in cui sono localizzate.
Oggi mediante una tecnica minimamente invasiva (dispositivo Fastem) è possibile accedere al proprio tessuto adiposo che, per mezzo di un adeguato protocollo, consente di ottenere la separazione (con centrifuga) della DVF in meno di 20 minuti e di poter utilizzare le proprie cellule mesenchimali adulte ed i propri fattori di crescita in un unico tempo chirurgico.
Patologie trattate:
