A differenza della Radiologia tradizionale analogica che prevede l’uso di pellicole radiografiche, la Radiologia Digitale utilizza un rivelatore di raggi X digitale per acquisire automaticamente le immagini e trasferirle su un computer, garantendo una qualità dell’immagine molto più elevata rispetto ai sistemi tradizionali e la minor quantità di radiazioni per il paziente.
Il servizio di Radiologia Digitale della clinica è fornito in regime di accreditamento con la Regione Lazio.
L’esecuzione di una radiografia con Radiologia Digitale è simile a quella della radiografia tradizionale, la differenza risiede nella tecnologia. I raggi X che attraversano il corpo sono di minore potenza in digitale perché la sensibilità del sensore è maggiore della pellicola fotografica, pertanto, per definire l’immagine in digitale si utilizza meno energia radioattiva.
La Radiologia Interventistica è una branca ultra-specialistica della Radiologia che comprende procedure terapeutiche eseguite per via percutanea – cioè senza bisogno di scopertura chirurgica dei distretti corporei su cui si opera – realizzate grazie all’impiego di tecniche, apparecchiature e strumenti radiologici specifici (aghi, guide, cateteri, ecc.)
Questi interventi vengono effettuati, a seconda della procedura, con la guida della radioscopia, dell’ecografia, della tomografia computerizzata, a volte anche associate tra loro.
Le procedure di Radiologia Interventistica si vanno sempre più affermando nella pratica clinica in alternativa alle tecniche terapeutiche chirurgiche in vari campi e in varie situazioni. Trovano applicazione su quasi tutti i distretti corporei, nei vari organi e apparati.
Molte delle procedure eseguite presso Nuova Villa Claudia vengono effettuate in regime di ricovero Day Surgery.
Esame radiologico diagnostico delle arterie o delle vene, che attraverso l’impiego di raggi x, cateteri e MDC visualizza eventuali stenosi o occlusioni.
Dilata, rendendo pervi, vasi sanguigni stenosati o occlusi, inserendo dei piccoli palloncinI espandibili impiegati nel trattamento delle patologie vascolari periferiche, renali e del distretto carotideo, ecc.
Utilizza delle protesi (piccoli drenaggi) per ricanalizzare dotti occlusi, permettendo il drenaggio della bile dal fegato.
Posizionamento di drenaggi nefrostomici per il trattamento di idroureteronefrosi.
Introduzione di un catetere percutaneo in un vaso venoso centrale (vena cava, giugulare, ecc.) permettendo la dialisi o la nutrizione parenterale e i farmaci.
Somministrazione locoregionale di agenti chemioterapici selettivamente nel distretto tumorale. Attualmente trova largo impiego nel trattamento nei tumori del fegato o nelle neoplasie del sistema neuroendocrino e nelle rioetizioni da CA colon.
Diretta introduzione di agenti aggreganti (spirali, particelle o colle) in un vaso ematico (trattamento delle emorragie, piccoli aneurismi e dei fibromi uterini).
Trattamento del varicocele. Utilizza diretta infusione di agenti sclerosanti nelle vene spermatiche od ovariche chiudendo il vaso venoso patologico.
Utilizzo combinato di angioplastica e di trombolisi per riaprire un shunt A-V chirurgico, che permette la dialisi.
Esami istologici delle neoplasie di mammella, polmone, tiroide, addome, ossa e prostata.
Utilizzo delle onde energetiche di radiofrequenza (RF) per bruciare e distruggere neoplasie maligne e benigne.
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