
01 Set Retinopatia Diabetica: La perdita della vista che si può prevenire
Intervista al Dott. Francesco Cocco, specialista in oftalmologia presso Villa Salaria Hospital, che ci spiega come prevenire e trattare i danni alla vista causati dal diabete.
Dott. Cocco, cos’è il diabete?
E’ una malattia cronica caratterizzata da alti livelli di zucchero nel sangue per un’alterata azione dell’insulina, l’ormone che regola la glicemia. Esistono due forme:
- il diabete di tipo 1, la forma autoimmune, caratterizzata dalla distruzione delle cellule del pancreas che producono l’insulina;
- il diabete di tipo 2, la forma più comune, caratterizzata dalla resistenza delle cellule del corpo all’assorbimento dell’insulina.
Quante persone in Italia soffrono di diabete e quali sono i gruppi più a rischio?
Si stima che siano circa 4.5 milioni le persone diabetiche in Italia, ma che circa 1.5 milioni siano diabetici senza ancora saperlo. I più colpiti sono gli uomini, le persone dopo i 75 anni e le persone del sud Italia.
Quali sono i sintomi più comuni del diabete e quando dovremmo preoccuparci?
I più comuni sono la sete e la fame eccessive, l’aumento della frequenza urinaria, la perdita di peso e l’affaticamento. Altri, meno comuni, sono la visione offuscata, il formicolio delle mani e dei piedi e le infezioni ricorrenti. I più gravi, improvvisi e pericolosi, sono il coma, l’insufficienza renale e l’infarto cardiaco.
Come si arriva alla diagnosi del diabete e quali sono gli esami per confermarlo?
Attraverso esami specifici. L’esame del sangue, che misura la quantità di zucchero nel sangue (glicemia ed emoglobina glicata) e la curva glicemica, che misura la quantità di zucchero nel sangue dopo aver assunto una soluzione di glucosio (test di tolleranza al glucosio).
Esiste una cura per il diabete? In che modo viene trattata la malattia?
Certamente. La cura varia a seconda del tipo di diabete, della gravità della malattia e delle esigenze individuali. Si inizia generalmente con normalizzare le abitudini di vita grazie ad una dieta equilibrata, con la regolarizzazione dell’attività fisica e con l’incoraggiare la perdita di peso ove necessario. La cura personalizzata con i farmaci prevede l’assunzione degli ipoglicemizzanti orali, dell’insulina (anche tramite pompe di infusione), degli inibitori dell’enzima DPP-4 e del co-trasportatore (SGLT2), fino ad arrivare al trapianto del pancreas in casi particolari.
Il diabete può causare danni agli occhi e danneggiare la vista?
Purtroppo sì. Circa il 35% delle persone diabetiche sviluppa la retinopatia diabetica a causa della lunga durata della malattia e della ridotta risposta alla terapia che causa sbalzi dei livelli di zucchero nel sangue. La retinopatia diabetica è una complicanza del diabete caratterizzata inizialmente dalla formazione di liquido infiammatorio (essudati) ed emorragie a livello della retina periferica, che può peggiorare con la formazione di liquido infiammatorio (edema maculare) a livello della retina centrale, fino a compromettere la vista per la formazione di sangue all’interno di tutto l’occhio (emovitreo) o per il distacco della retina.
Quali sono i sintomi che indicano una possibile retinopatia diabetica?
Nella fase iniziale è possibile che non vi sia alcun disturbo visivo, in seguito possono insorgere una visione offuscata o la visione di punti neri che si muovono (mosche volanti), la riduzione della vista da lontano e da vicino, la riduzione del campo visivo laterale o centrale, la perdita della visione. E’ molto importante che il paziente diabetico controlli regolarmente la vista e il fondo oculare per trattare tempestivamente la malattia nella fase iniziale.
Quali esami devono fare i pazienti diabetici per monitorare la salute degli occhi?
Imprescindibile è la visita oculistica con l’esame del fondo oculare eseguita da un medico specialista. In base allo stadio della malattia diabetica l’oculista indica gli esami di secondo livello che ritiene più opportuni: l’OCT (Tomografia a Coerenza Ottica), la fluorangiografia (FAG), la retinografia, l’ecografia bulbare, il campo visivo per monitorare l’evoluzione della retinopatia diabetica e per dare indicazioni sul trattamento medico-chirurgico.
La retinopatia diabetica si può trattare? Quali opzioni terapeutiche esistono per rallentarne l’evoluzione?
Certamente. Si può trattare la retinopatia diabetica per rallentarne l’evoluzione e ridurre i danni visivi. Nelle forme iniziali i pazienti diabetici possono essere semplicemente monitorati e supportati con integratori specifici per la protezione della retina. Nelle fasi più avanzate si possono utilizzare il laser Argon per fermare le emorragie, i farmaci anti-angiogenici o cortisonici per ridurre l’edema maculare e la chirurgia vitreo-retinica nei casi più complessi come l’emovitreo ed il distacco della retina.
La prevenzione della retinopatia diabetica richiede un approccio multifattoriale che include il controllo glicemico, i controlli regolari della vista, uno stile di vita salutare e il trattamento del diabete. Adottando queste misure, è possibile ridurre il rischio di sviluppare questa malattia e proteggere la salute degli occhi.