Le patologie degenerative della spalla rappresentano un problema comune ma spesso sottovalutato. Queste condizioni colpiscono le strutture ossee, cartilaginee e i tessuti molli dell’articolazione gleno-omerale, compromettendo la capacità di movimento e la qualità della vita.

Tra le più diffuse troviamo la degenerazione della cuffia dei rotatori, un insieme di tendini che stabilizza l’articolazione e consente alla spalla di compiere i suoi ampi e complessi movimenti. Tuttavia, fattori come sovraccarico funzionale o sportivo, traumi ripetuti e predisposizione genetica rendono questi tendini vulnerabili a lesioni degenerative. Se trascurate, tali lesioni possono evolvere in disfunzioni gravi e irreversibili.

Le patologie della cuffia dei rotatori progrediscono in diverse fasi:

• Fase iniziale: piccoli danni che causano dolore sporadico o costante di bassa intensità e per brevi periodi di tempo in seguito a sforzi fisici
• Fase intermedia: trascurati si trasformano in lesioni degenerative che causano dolore solo in specifici movimenti o durante la notte.
• Fase avanzata: senza diagnosi e trattamento, il danno può trasformarsi in tendinopatia cronica o rottura parziale/totale. In questa fase, il dolore diventa persistente, i movimenti sono limitati e la forza della spalla si riduce drasticamente.

La diagnosi precoce fa la differenza!

Una visita ortopedica tempestiva è essenziale per identificare il problema nelle sue fasi iniziali. Il chirurgo specialista della spalla saprà indirizzarti verso gli esami più adatti (ecografia, radiografia o risonanza magnetica) per valutare l’entità del danno e proporre il trattamento più efficace.

Le opzioni di trattamento possono includere:

• Fisioterapia, per ripristinare la mobilità e la forza;
• Terapie rigenerative, come il PRP (fattori di crescita) o l’utilizzo di cellule mesenchimali, che stimolano la guarigione dei tessuti degenerati e rallentano la progressione del danno;
• Intervento chirurgico, nei casi più gravi, potenziato dall’uso combinato di tecniche rigenerative per ridurre i tempi di recupero e migliorare i risultati post-operatori.

Dolore notturno, difficoltà nei movimenti o perdita di forza non devono essere sottovalutati. Affrontare il problema sin dalle prime fasi significa preservare la funzionalità della spalla e migliorare la qualità della vita a lungo termine.