Un Team di ortopedici altamente specializzati nel trattamento del piede e della caviglia attraverso tecniche innovative di chirurgia mininvasiva.
L’alluce valgo è una delle patologie più diffuse del piede. Si presenta con una perdita dell’allineamento dell’alluce che, deviandosi lateralmente verso le altre dita, causa problematiche anche di queste ultime, andando a creare una sporgenza, cosiddetta “cipolla”, che può essere sede di processi infiammatori anche molto dolorosi.
È dieci volte più frequente nelle donne ed è causato da predisposizione congenite a familiare, o alterazioni dell’appoggio plantare.
Se trascurato l’alluce valgo con la sua spinta laterale può innescare una deformità delle dita vicine, causando un sovraccarico funzionale metatarsale con dolore al metatarso e conseguente dita a martello.
COSA FARE?
Affrontare la sintomatologia scegliendo il PERCORSO AVI che inizia con una valutazione iniziale dello specialista in chirurgia ortopedica in cui viene definita la patologia e stabilita la gravità (dal 1° lieve al 2° medio al 3° grave) ma senza tralasciare eventuali altre patologie correlate come problematiche posturali, di allineamento degli arti inferiori e dell’appoggio plantare.
Una volta definita la diagnosi si stabilisce il percorso di cura che può essere chirurgico oppure non chirurgico (conservativo).
Presso le cliniche del Gruppo Villa Claudia l’intervento chirurgico percutaneo viene eseguito con MEDOTO AVI: modello di riferimento per la chirurgia percutanea dell’alluce valgo che ha rivoluzionato la chirurgia dell’alluce valgo.
VANTAGGI DEL METODO AVI
Il piede piatto è una condizione in cui l’arco plantare risulta alterato, portando a un’impronta plantare più ampia del normale (quando si è in posizione eretta, in condizioni normali, non dovrebbe toccare il terreno).
Nei bambini fino ai tre/quattro anni, questa condizione è fisiologica e fa parte del normale sviluppo del piede. Di solito, il piede si corregge spontaneamente entro i sei/sette anni. Tuttavia, se persiste dopo gli otto anni, è opportuno sottoporre il bambino a una visita specialistica e, se necessario, a una radiografia bilaterale del piede sotto carico, per valutare la sua funzionalità e anatomia durante la deambulazione.
Perché è importante intervenire?
Un piede piatto non trattato può alterare, in età adulta, l’allineamento delle gambe e predisporre a patologie secondarie come l’artrosi della caviglia o l’alluce valgo.
Anche se spesso asintomatico, in alcuni casi il piede piatto può causare dolore nella zona del tallone o della volta plantare. Nel caso in cui il piede piatto sia causa di dolori e fastidi principalmente durante l’attività sportiva, con il medico si può valutare l’adozione di un plantare personalizzato creato per compensare la fase dell’appoggio del piede. Qualora i plantari non bastassero a risolvere la sintomatologia e il dolore si presentasse anche durante le normali attività quotidiane, è possibile intervenire con la chirurgia.
Argomento: Alluce Valgo
Domande:
1. Che cos’è l’alluce valgo?
2. Perché causa dolore?
3. Quale è il metodo più innovativo per curare questa patologia?
La sindrome pronatoria, o piede piatto, è una condizione di dismorfismo caratterizzata clinicamente da un cedimento della colonna mediale che appare inclinata verso la parte interna ed a cui si associa una alterazione del profilo del calcagno.
Dal punto di vista anatomo-patologico è caratterizzato da una deformità in valgismo del calcagno associata ad una caduta in direzione plantare e mediale della testa dell’astragalo che si adduce rispetto al calcagno.
ARTRORISI SUBASTRAGALICA
L’intervento consiste nell’introduzione di una endortesi all’interno del seno del tarso con lo scopo di impedire lo scivolamento dell’astragalo sul calcagno che è causa della iperpronazione.
La correzione è inizialmente di natura meccanica ma successivamente assume una natura propriocettiva: lo stimolo meccanico esercitato dalla vite a livello dei recettori presenti nei tessuti del synus tarsi, stimola per via riflessa i muscoli deputati al mantenimento della volta, la cui tensione viene adattata alla nuova situazione e perpetua la correzione anche dopo l’eventuale rimozione della vite.
VANTAGGI
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Dott. Andrea Bianchi
Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Alluce Valgo
Dott. Alfio Azzarà
Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Piede e Caviglia
Dott. Lorenzo Fonzone Caccese
Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in traumatologia e Fisiatria
Responsabile Dott. Bianchi Andrea
Medico chirurgo
Chirurgo Ortopedico Specialista in Alluce Valgo
Assolutamente no. Le metodiche integrate si affiancano alla terapia principale per coadiuvarla riducendone gli effetti secondari e migliorandone l’attività antineoplastica
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