
01 Giu Diarrea estiva: riconoscerla, prevenirla, affrontarla
Il Dott. Marco Caizzi, specialista in Malattie Infettive e Medicina Interna presso la Casa di Cura Privata Villa Salaria Hospital di Roma, spiega come proteggere l’intestino durante i mesi più caldi.
Dott. Caizzi, perché nei mesi estivi aumentano i disturbi gastrointestinali come la diarrea?
Le alte temperature favoriscono la proliferazione batterica negli alimenti, ma anche i cambiamenti nelle abitudini quotidiane estive possono contribuire all’insorgenza di questo disturbo.
Quali sono le principali cause della diarrea estiva?
Le più comuni sono:
• Contaminazioni alimentari: il caldo accelera il deterioramento degli alimenti, soprattutto se crudi o poco cotti. Batteri come Escherichia coli, Salmonella e Campylobacter ne sono spesso responsabili.
• Sbalzi termici: l’uso eccessivo di aria condizionata o il consumo di bevande e alimenti molto freddi può alterare la flora intestinale.
• Diarrea del viaggiatore: soggiornare in Paesi con condizioni igienico-sanitarie diverse può esporre a microrganismi non familiari.
• Modifiche nelle abitudini alimentari: durante l’estate si tende a consumare più frequentemente alimenti fuori casa, spesso in contesti con standard igienici incerti.
• Acqua contaminata, anche attraverso il ghiaccio, può rappresentare un veicolo d’infezione.
Quali sono i sintomi da non sottovalutare?
Feci liquide e frequenti, crampi e gonfiore addominale, nausea, senso di malessere generale, febbre nei casi più intensi e disidratazione, particolarmente insidiosa con le alte temperature.
Quali strategie consiglia per la prevenzione?
È sufficiente seguire alcune semplici ma efficaci accortezze:
• Lavare sempre accuratamente le mani e gli alimenti.
• Cuocere in modo adeguato carne, pesce e uova.
• Evitare frutta e verdura crude se non si è certi della loro provenienza e pulizia.
• Conservare correttamente gli alimenti in frigorifero.
• Bere solo acqua sicura, preferibilmente da bottiglie sigillate, soprattutto durante i viaggi.
• Prestare attenzione all’origine del ghiaccio.
• Evitare sbalzi termici repentini.
• In viaggio, può essere utile assumere probiotici per rafforzare la flora intestinale.
E in caso di diarrea, come è opportuno intervenire?
Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo autolimitante, ma è fondamentale:
• Mantenere una buona idratazione: con acqua, brodi leggeri o soluzioni reidratanti orali.
• Seguire un’alimentazione leggera e astringente, preferendo ad esempio riso in bianco, patate lesse, carote cotte, banane.
• Assumere probiotici, utili a ripristinare l’equilibrio intestinale.
• I farmaci anti-diarroici vanno utilizzati solo su indicazione medica, soprattutto in presenza di febbre o sangue nelle feci. In caso di infezione batterica accertata, può essere indicata una terapia antibiotica.
Quando è consigliabile rivolgersi al medico?
Se la diarrea persiste oltre i 2-3 giorni, se compaiono febbre alta, sangue o muco nelle feci, segni di disidratazione marcata, oppure se il paziente è un bambino, un anziano o una persona con sistema immunitario compromesso.
Un messaggio finale per i lettori?
Con un po’ di attenzione, si può affrontare serenamente l’estate, senza rinunciare al piacere di viaggiare o di mangiare fuori. Prevenzione e buone abitudini sono le migliori alleate per la salute intestinale.