Molti non sanno che l’odontoiatria chirurgica si occupa della cura dei pazienti che hanno il bisogno di essere curati in anestesia generale in sala operatoria, con tempi e modi diversi da quelli tradizionali di uno studio dentistico.

Tipicamente vengono considerati pazienti con bisogni speciali solo i pazienti affetti da disabilità intellettuali, psichiche, motorie e sensoriali ma a loro recentemente si sono affiancati anche gli odontofobici (con grave paura e ansia del dentista), i quali sempre più spesso presentano gravi disturbi dei denti pertanto hanno bisogno di riabilitazioni totali e complesse.

Pazienti con il riflesso del vomito accentuato, disabili totalmente non collaboranti, pazienti con demenza senile, bambini piccoli totalmente non collaboranti con carie dentali multiple, odontofobici, pazienti con fragilità sanitaria.  Tutti hanno come comune denominatore il fatto di dover eseguire le cure dentali con un approccio diverso da quello che viene abitualmente utilizzato; pertanto, vengono curati con procedure di odontoiatria chirurgica e con tecniche anestesiologiche avanzate, quali la sedazione per via endovenosa profonda e l’anestesia generale.

Le terapie odontoiatriche sono le stesse utilizzate con tutti gli altri pazienti, ma in quelli con bisogni speciali, oltre all’anestesia locale, si utilizzano altri farmaci anestetici per via endovenosa e inalatoria.