Nonostante sia spesso erroneamente associata solo al genere femminile, l’osteoporosi colpisce anche le persone in terza età e gli uomini, questi ultimi con minor frequenza. L’osteoporosi è caratterizzata dalla riduzione della resistenza ossea, con conseguente aumento del rischio di fratture. Queste ultime interessano soprattutto, femore, colonna, polso, anche se in verità possono interessare qualunque osso. Alcune determinano disabilità permanenti, come quelle a carico dell’anca.

Viene definita “malattia silente” perché evolve senza dare sintomi finché non provoca una frattura da fragilità che ne rappresenta spesso il primo segnale!

Le ossa affette da osteoporosi diventano così fragili da fratturarsi spontaneamente o a seguito di leggeri traumi o azioni normali, come il chinarsi, alzare un peso o addirittura il solo tossire!

Fondamentale è la diagnosi precoce e favorire stili di vita positivi che promuovono l’attività fisica e diete ricche di calcio e vitamina D, ma anche affidarsi al medico specializzato nel metabolismo minerale e nelle malattie dello scheletro, formulando una valutazione d’insieme che tiene conto di tutti gli aspetti della salute del paziente.