Il nostro Centro offre, nell’ambito della chirurgia della parete addominale, una prestazione completa: dalla diagnosi agli accertamenti diagnostici, dal trattamento chirurgico all’assistenza nel post operatorio, potendo contare su di un’équipe di specialisti che prendono in carico il paziente in maniera sinergica.
Il prof. Marco Gallinella Muzi, Responsabile del Centro, è specialista in chirurgia vascolare e generale; grazie alla sua pluriennale esperienza e ai suoi numerosi studi internazionali, ha sviluppato innovative tecniche chirurgiche nel campo della ricostruzione della parete addominale.
La chirurgia robotica è una tecnologia che viene utilizzata per condurre interventi di chirurgia laparoscopica o laparotomica addominale, come la ricostruzione o la riparazione di un difetto della parete addominale, con i vantaggi delle tecnologia robotica.
E’ una chirurgia non standardizzata, in grado di fornire un “approccio su misura” che consiste nell’applicare la tecnica migliore a seconda del difetto erniario del paziente, per ottenere i risultati migliori. Questi risultati si possono ottenere solo in un centro specializzato, che abbia la possibilità di usufruire di tutta l’innovazione tecnologica disponibile.
La tecnica robotica permette di realizzare una preparazione della parete, possibile fino ad ora solo in laparotomia, e di alloggiare la protesi (di norma ormai utilizzata come “rinforzo”) non sotto, ma nella parete stessa. Questa tecnica al momento è utilizzabile solo in casi selezionati e può avere un ruolo importante nella riparazione di ernie della linea mediana o linea alba, quindi sopra e sotto l’ombelico. Ma è soprattutto nelle ernie di maggiori dimensioni, recidive o accompagnate da diastasi dei muscoli retti che la chirurgia robotica ha un ruolo importante perché può dare nello stesso tempo i vantaggi dell’approccio laparoscopico e di quello open/laparotomico.
Per questa ragione i pazienti che vogliono sottoporsi a questo intervento mini invasivo con un decorso post operatorio rapido e poco doloroso, non devono avere paura di chiedere al chirurgo a cui si sono rivolti se il proprio caso ha un’indicazione per la chirurgia robotica.
Prevenzione delle ernie della parete addominale
1. Cos’è un ernia inguinale e ombelicale e quest’ultima se associata o meno a diastasi?
2. Prevenzione e terapia
Dott. Marco Gallinella Muzi
Medico chirurgo
Specialista in Chirurgia Vascolare e Chirurgia Generale
Dott.ssa Francesca Ceci
Medico chirurgo
Specialista in Parete Addominale
Le ernie addominali e in particolare l’ernia inguinale sono tra le
patologie chirurgiche più diffuse. È un difetto che si vede, che si sente al tatto con le mani. È una patologia con una proiezione esterna, sulla pelle che può essere associata a dolore o ad una sensazione di “fastidio”. L’ernia della parete addominale consiste infatti nella fuoriuscita di un viscere o di una sua porzione di esso attraverso un’area di debolezza della parete addominale o attraverso un orifizio o un canale naturale.
Un rigonfiamento sotto la pelle che può andare e venire.
Dolore quando si fa uno sforzo
Una sensazione sorda e dolorante.
La maggior parte delle ernie sono “riducibili”. Tali ernie ricadranno nell’addome quando si è sdraiati o se vengono respinte delicatamente con le dita. Le ernie possono rimanere invariate per lunghi periodi di tempo o possono peggiorare rapidamente: ogni ernia, proprio come ogni paziente, è diversa da un’altra.
La diastasi addominale o diastasi dei muscoli retti consiste nell’allontanamento dei due muscoli retti dell’addome.
La causa è il “cedimento della fascia che li congiunge.
Si verifica fisiologicamente in gravidanza ad opera di influssi ormonali, tipici di questo stato. Essi sono finalizzati a consentire la dilatazione della cavità addominale per accogliere l’utero in crescita. I due muscoli retti quindi si separano, allontanandosi dalla linea mediana .I segni tipici della distasi addominale sono spesso evidenti dall’esterno e consistono in una tumefazione di forma ovale presente dallo sterno fin sotto l’ombelico o nei casi più gravi fino al pube. Tale deformazione tipicamente è molto visibile durante la contrazione muscolare da sdraiati mentre è meno evidente in posizione di riposo. Oltre a questo possono apparire disturbi legati alla minzione e della postura.
l laparocele è un’ernia che si forma su una cicatrice dopo un intervento di chirurgia addominale ed è a tutti gli effetti una complicanza della chirurgia addominale. Si presenta quindi come una tumefazione di dimensioni variabili, spesso riducibile, contenente omento o visceri addominali.
La chirurgia della parete addominale è una chirurgia non standardizzata, in grado di fornire un “approccio su misura” che consiste nell’applicare la tecnica migliore a seconda del difetto erniario del paziente, per ottenere i risultati migliori. Questi risultati si possono ottenere solo in un centro specializzato, dove siano presenti professionisti che siano a conoscenza e che pratichino più tecniche chirurgiche e che abbiano la possibilità di usufruire di tutta l’innovazione tecnologica disponibile. Infatti per questa patologia si proporrà l’approccio chirurgico più indicato al caso clinico, con l’utilizzo di tecniche mininvasive ,laparoscopiche o robotiche, con o senza utilizzo di una rete.