Centro di terapia del dolore

Centro di Eccellenza Villa Salaria Hospital

Terapia del dolore integrata alla medicina convenzionale

Le medicine naturali integrate impiegano metodi di cura naturali: l’agopuntura cinese, l’omeopatia, l’omotossicologia, la fitoterapia, la biopsicosomatica, la psicogenealogia sono infatti tutti metodi di cura naturali, non tossici, privi di rischi, senza controindicazioni e utilizzabili da tutti i tipi di pazienti: anziani, bambini, neonati, donne in gravidanza, donne durante l’allattamento.

Sono metodi di cura che si possono integrare con la medicina classica, aumentandone l’efficacia terapeutica e che sono particolarmente indicati in pazienti con allergia ai farmaci o con insufficienze epatiche e renali.

LE METODOLOGIE
AGOPUNTURA CINESE

È il principale metodo di cura della medicina tradizionale cinese, il più antico che sia mai stato tramandato risalendo a 5000 anni fa. L’agopuntura cura il malato e non la malattia, considera il paziente nel suo insieme di correlazioni energetiche con il mondo esterno (natura, stagioni, alimentazioni, famiglia, lavoro, società, ecc.); parte dalla convinzione che esista un’unica identica energia per l’uomo, per il mondo animale, vegetale, minerale, per le cose e per l’universo.

È indicato per tutti i tipi di dolore: cefalee, emicranie, nevralgie, nevralgie facciali e trigeminali, herpes zoster o fuoco di Sant’Antonio, sindromi dolorose ossee e delle articolazioni (mandibola, spalla, gomito, polso, mani, anca, ginocchio, caviglia, piedi) e della colonna vertebrale (cervicale, dorsale, lombare, sacrale, coccigea).

È efficace per: vertigini, acufeni, riniti vasomotorie allergiche, tosse, asma bronchiale, bronchiti, ma anche per: ansia, irritabilità, eretismo, insonnia, disturbi del sonno, dipendenze alimentari, da alcol, fumo e droghe.

E’ utilizzato per contrastare dolori gastrici, ulcera gastrica e duodenale, vomito, singhiozzo anche resistente alle comuni terapie, coliche addominali, epatiche, renali, colon irritabile, alvo diarroico o stitico, disturbi urinari, cistiti, prostatiti e ipertrofia prostatica, disturbi funzionali dell’erezione, impotenza, eiaculazione precoce, assenza di mestruazioni, irregolarità mestruali, mestruazioni dolorose, perdite vaginali, vuvlovaginiti, vaginismo, vomito gravidico, malposizioni fetali del nono mese, ippogalattia, mastiti, sindrome da menopausa.

COME AGISCE

Agisce come terapia energetica, regolarizzando tutti gli squilibri energetici del paziente.
Per i cinesi non è pensabile che un individuo sia malato solo ad un organo. Se è malato un organo, tutto il corpo è malato, visto che tutti gli organi sono in relazione energetica tra loro.
Tramite l’agopuntura di specifici punti del meridiano di un organo, si riesce a regolarizzare lo stato energetico di quell’organo. Ogni punto di agopuntura ha un proprio nome, poetico e simbolico, ed un elenco di indicazioni terapeutiche in cui è utile stimolarlo.

L’agopuntura effetto antidolorifico (stimola la liberazione della morfina dell’individuo, l’endorfina), anestetico (è utilizzata anche per l’anestesia in alcuni interventi chirurgici), antinfiammatorio (stimola la liberazione del cortisolo dell’individuo), miorilassante, sedativo, antidepressivo, tonico, trofico, immunomodulante, immunostimolante.

Prevede una visita medica specialistica per individuare quali siano le cause dello squilibrio energetico del paziente e quali siano i punti indicati per curarlo. È praticamente indolore e spesso i pazienti si addormentano durante la seduta.

OMEOPATIA

Deriva dall’antica medicina greca di Ippocrate che utilizzava due metodi di cura, con i contrari e con i simili.

Prendiamo l’esempio delle mani: quando si gelano per il freddo o le facciamo scaldare con una fonte di calore (contrari) o le facciamo mettere a contatto con il freddo (simili).
Usando i contrari si opera un intervento esterno che lascia l’organismo passivo per cui l’effetto è limitato nel tempo (allontanando la mano dalla fonte di calore, la mano lentamente torna a raffreddarsi).

Usando i simili si stimola l’organismo (intervento che parte dall’interno) che si attiva con una risposta più intensa e duratura.

L’omeopatia, analogamente, usa quelle sostanze naturali capaci di provocare nell’individuo quei disturbi che si vogliono curare (simili) ma in dosi infinitesimali, non tossiche.
Ad esempio, per curare una puntura d’ape (edema, bolla, ecc.) si useranno dosi infinitesimali di veleno d’api (Apis Mellifica) mentre per uno stato di eccitazione si userà il caffè (Coffea).

OMOTOSSICOLOGIA

Rappresenta appunto l’incontro tra medicina tradizionale e omeopatia.

E un’evoluzione dell’omeopatia che trasforma il suo approccio da empirico (legato solo ai sintomi riferiti dal paziente) a scientifico, basato su una diagnosi di fica del modello classico della medicina tradizionale. Introduce l’utilizzo dei nuovi rimedi omeopatici derivanti dalle più recenti scoperte scientifiche sulla fisiologia e patologia umane.

Rimedi capaci di regolare, stimolare o diminuire le funzioni organiche alterate.

FITOTERAPIA

Utilizza piante medicinali in grado di svolgere un’azione farmacologica sul paziente.

L’uso delle piante per guarire malattie è antichissimo, tuttavia la moderna fitoterapia si avvale dell’attuale metodologia scientifica che permette la conoscenza nella composizione chimica delle piante, per impiegarne le capacità farmacologiche.

In molti casi è possibile associare la fitoterapia alla farmacologia e alla omeopatia, ottenendone vantaggi.

BIOPSICOSOMATICA

Ci permette di scoprire quale sia il senso biologico della malattia, in un certo momento della nostra vita, perché sia venuta, a che cosa serva e come se ne possa uscire.
Jung sosteneva che la malattia è venuta per guarire, non per essere guarita. Per questo Obissier ne elogiava paradossalmente la sua utilità.

La malattia è un tempo supplementare che ci viene concesso dalla natura per dare la giusta risposta al conflitto che ha generato la malattia, a cui non siamo stati in grado di dare una risposta o con la lotta o con la fuga. Dando la buona risposta avviene l’adattamento biologico e la malattia scompare.

Al concepimento ci vengono trasmesse le memorie adattive della nostra linea familiare ed il senso creativo dei nostri genitori (progetto senso) cioè il senso che i genitori inconsciamente hanno dato alla creazione della nostra vita.

Per questo, senza rendercene conto lungo, l’arco della vita, con il nostro comportamento, diamo le risposte ai problemi che i nostri genitori avevano da nove mesi prima del concepimento a nove mesi dopo la nostra nascita. Se noi prendiamo coscienza del nostro progetto senso possiamo mantenerlo (destino) o modificarlo insieme al nostro futuro.

La Biopsicosomatica non è una tecnica di psicoterapia.

PSICOBIOGENEALOGIA

Consiste nell’utilizzo della genealogia per cercare nel vissuto dei nostri antenati, l’origine di eventuali difficoltà psicologiche, comportamentali e problemi di salute a livello fisico. Si basa sul concetto dell’esistenza di un inconscio collettivo, familiare o di gruppo proposto da Jung e Moreno.

Serve a scoprire, comprendere, accettare e trasformare l’eredità psicologica familiare. È un momento di consapevolezza di ciò che ci ha determinato e allo stesso tempo ci libera da ciò che per noi era sconosciuto: perché quando rivediamo i meccanismi di funzionamento del nostro sistema familiare, siamo anche in grado di scegliere liberamente di mantenerli o di cambiarli, modificando anche il nostro futuro.

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Prof. Pietro Persiani

Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Prof. Associato dell’Università Sapienza di Roma

FAQ

Quanto dura la procedura di impianto di Protesi Peniena Idraulica Tricomponente?

La procedura solitamente dura 15 minuti, se viene utilizzata la tecnica chirurgica mini-invasiva, con accesso sovrapubico.

Qual è la durata della protesi peniena?

La protesi normalmente dura 15 anni, in media, ma si registra una durata fino a 18-20 anni. La protesi include una garanzia a vita per sostituzione.

Manterrò una normale sensibilità dopo l'impianto di Protesi Peniena ?

La sensibilità rimane invariata. Avrai le stesse sensazioni che avevi prima della procedura, il che significa che avrai anche un orgasmo normale.

L’inserimento della protesi avrà un impatto negativo sull'attività fisica?

In generale sarai in grado di svolgere qualunque attività fisica senza alcuna limitazione di sorta. Ovviamente si consigliano alcune precauzioni come con qualsiasi altra procedura. Se si tratta di ciclismo dovrai sostituire il sedile della bicicletta con uno più ampio con un incavo nel mezzo. Il nuoto non costituisce alcun problema.

È possibile eseguire le procedure di sfintere urinario artificiale e protesi peniena idraulica simultaneamente o una dopo l’altra?

Molti dei nostri pazienti si sono sottoposti allo sfintere e alla protesi peniena allo stesso tempo, ma l’esperienza con queste procedure simultanee ci ha insegnato che è preferibile eseguire la protesi peniena per prima, seguita dallo sfintere.